Storia

LA NASCITA DELLA SEZIONE  di Fabio Montorsi
La sezione del CAI di Castelfranco Emilia nasce il 12 Novembre 1993 con una semplice cerimonia sotto attenta direzione del notaio Dott.sa Anna Cesarani. Sono presenti i nove soci fondatori che formeranno il primo consiglio sezionale, il presidente del Convegno Tosco–Emiliano-Romagnolo del C.A.I. sig. Luigi Rava, ed un piccolo gruppo dei 150 soci firmatari.

L’avventura, e pensiamo non si possa definire in altro modo, ebbe inizio allorquando, per motivi dei quali non ha ormai più senso parlare, un piccolo gruppo di soci, in massima parte istruttori ed aiuto istruttori del C.A.I. di Modena, decisero di lasciare la loro sezione per aprirne una nuova nel vicino paese di Castelfranco Emilia. Non si pensi che la decisione sia stata presa senza patemi d’animo o tentennamenti, ma l’entusiasmo di alcuni ed in particolare di Angela Montanari fece sì che tutti si buttarono a capofitto in questa impresa. Era necessario trovare 150 persone disposte a diventare soci ordinari della nascente sezione e, in pochi mesi, facendo ricorso anche ad amici e parenti, il numero fu raggiunto.
Presentata la domanda all’apposita commissione, anche grazie all’aiuto dell’ex presidente del C.A.I. di Modena Cav. Angelo Testoni, la nostra richiesta, in un primo tempo osteggiata, venne accolta. Nel contempo ci si era mossi anche sul versante Scuola presentando alla richiesta di fondazione della “Scuola di alpinismo e scialpinismo CAI Castelfranco Emilia,” anche questa accettata.
Così il 1° Gennaio 1994 a Castelfranco, in via Solimei 19, apriva per la prima volta i battenti la 40ª Sezione C.A.I del convegno Tosco-Emiliano-Romagnolo e nel contempo iniziava la sua attività la Scuola di alpinismo e scialpinismo: in quell’anno vennero svolti il corso base di scialpinismo, quello di alpinismo ed il corso roccia. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e con esemplare continuità si sono portati avanti ed organizzati corsi, gite ed ogni altra attività connessa con il mondo della montagna. Sono cambiati il presidente, i consiglieri, anche molti degli istruttori, ma per fortuna lo spirito è ancora quello di un tempo, una sezione di amici che hanno voglia di andare in montagna sopra ogni cosa.
Come purtroppo è nella logica della vita, ci sono stati momenti di difficoltà e di tristezza, in particolare per la prematura scomparsa nel Luglio del 1994 di Angela Montanari, la più entusiasta protagonista della nostra sezione, un colpo terribile che mise a dura prova tutti noi. Nel 1997 la Scuola di alpinismo e scialpinismo accolse nel suo organico gli istruttori delle sezioni di Carpi e Ferrara e nacque cosi l’attuale struttura alla quale venne dato il nome di Scuola intersezionale di alpinismo e scialpinismo “Angela Montanari”, che attualmente per numero di istruttori e per volume di attività si pone ai primi posti nel nostro convegno.
Queste poche e semplici righe certo non descrivono in modo esaustivo la nostra sezione, perciò non vi rimane che venirci a trovare o partecipare ad una delle tante iniziative da noi proposte e, perché no, a proporne voi stessi delle nuove.

Il decennale: 1993-2003 di Franco Borghi

Nel 2003 è stato festeggiato il decennale della sezione, e il ricordare quanto è successo è il modo più naturale per analizzare l’effetto che gli eventi hanno lasciato in chi ha vissuto quei momenti. Ricordando la fondazione della sezione mi vengono in mente i momenti di frenetica tensione, i momenti di soddisfazione, le persone, i posti, le lunghe chiacchierate che portano al CAI di Castelfranco di oggi; ma andiamo con ordine.
L’origine della nostra Sezione scaturì da un travaglio in tutti i soci fondatori, che ritennero opportuno esplorare nuove terre, quasi come vecchi esploratori, per potere avere nuovi stimoli e nuove mete. E’ stato allora che una costola consistente di soci di altre sezioni migrò verso Castelfranco e con tribolate vicende, dopo incontri e “lotte” burocratiche finalmente fondò la “Sezione del Club Alpino Italiano di Castelfranco Emilia”.
Era il 1993 e in molti misero anima e corpo – ma anche mano al portafoglio – per avviare il motore di questa nuova creatura che non tardò a dare le prime soddisfazioni. Le prime sedute di Consiglio, i primi corsi, le prime uscite, i primi problemi nella gestione della sezione: eravamo sì tutti esperti di montagna, ma forse era la prima volta che ci trovavamo coinvolti emotivamente in prima persona in quel ruolo di “padri” e “madri” della nostra nuova sezione.
Poi pian piano aumentava l’esperienza che ci aiutava ad acquisire maggiore sicurezza, proprio come quando sei in montagna e più passa il tempo più ti senti sicuro e affronti i problemi con una maturità diversa. Di problemi ne sono stati risolti veramente tanti, e credo di poter dire che sono state veramente poche le occasioni che anno messo in difficoltà la tenacia dei soci.
Solo un’occasione ci ha davvero messo in crisi: la disgrazia che ha travolto la vita di Angela. Molti probabilmente non sanno nemmeno chi sia Angela Montanari; viene spontaneo pensare alla nostra Scuola di Alpinismo che ne porta il nome, ma Angela è molto di più, è colei che ha voluto, con energia ed un’enorme forza di volontà, che si partisse ad esplorare nuove terre e fondare la nostra sezione, della quale è stata vera e propria bussola fino all’ultimo. Poi passo dopo passo ci si è ripresi e la vita della sezione ha recuperato i suoi ritmi e ripreso la via, ma mentre ripercorro questi momenti mi accorgo che Angela ha lasciato dentro un vuoto incolmabile.
Mi viene in mente anche la figura di Angelo Testoni, che da buon padre e maestro ci ha concretamente aiutato a raggiungere il nostro obiettivo di fare nascere una Sezione del CAI proprio qui a Castelfranco suo paese natale.
Oggi l’attività è aumentata in modo esponenziale; tanti sono i soci, tanti sono i corsi, tante le attività, ma soprattutto tanti sono gli impegni da mantenere, ma tante sono anche le figure nuove che fortunatamente si propongono dando sempre nuova linfa vitale a questa giovane Sezione.
Avanti così allora e proseguiamo su questo sentiero oramai ben tracciato. Un in bocca al lupo e buon lavoro a tutti.