06 aprile 2025 Uscita_Scout per manutenzione sentieri 565-567 Monte Tignoso e Cagapicchio
Tempo fa mi fu chiesto di accompagnare un gruppo scout su un sentiero per eseguire la manutenzione ordinaria con lo scopo di insegnare le principali tecniche e le comuni operazioni.
Non avendolo mai fatto prima, decisi di interpellare chi di un altro CAI sapevo avere più esperienza di me in merito. “Per l’amor del cielo lascia perdere!”, mi disse, “i genitori pretenderanno di sapere esattamente a che ora tornerete, esattamente quali operazioni eseguiranno i loro pargoli, quali sentieri esattamente percorrerete, una volta partiti coi ragazzi per lavorare spiegherai tante cose ma molti, soprattutto i maschi, non ti ascolteranno e penseranno solo a giocare e a fare gli asini, non seguiranno le tue indicazioni e faranno tutto alla rovescia, non torneranno mai più ad “aiutarti” e così avrai perso una giornata e tanta pazienza”.
Rifiutai.
Passa qualche anno, mi viene di nuovo fatta la stessa proposta e il mio pregiudizio sta per prevalere, ma questa volta avrei avuto il supporto di un socio CAI, genitore della capo-scout del gruppo, e di un altro genitore, e si tratta di 6-7 scout, tutte ragazze.
Accetto.
Domenica 6 aprile 2025 siamo quindi usciti con questo gruppetto di ragazze scout (ridotte a 5) per fare manutenzione ad alcuni sentieri CAI sull’Appennino Modenese.
I due genitori presenti, Lorenzo e Federica, si sono messi subito a disposizione per dare una mano ; le scout Sara, Silvia, Caterina, Alba e Chiara hanno ascoltato attentamente le nostre indicazioni e si sono subito messe all’opera: si sono distinte per una serie di attività che giù a Modena, nella loro città, difficilmente si realizzano: cadere nel fango fino a metà gamba, insanguinarsi le gambe graffiate in mezzo ai rovi, bruciarsi la pelle al primo sole di primavera… il tutto col sorriso sulle labbra (sanguinanti per le screpolature).
Scherzo 😁, questo è stato un po’ il prezzo da pagare per una comunque bella e proficua giornata sui sentieri 565 Direttissima, 565 normale, 567A e 567 sui quali le ragazze con sano spirito di allegra collaborazione si sono a turno alternate per sperimentare le varie operazioni di manutenzione: ripristinare con pennelli e vernici i segni bianco rossi sugli alberi e sui massi dopo averli scrupolosamente ripuliti con la spazzetta sotto la costante supervisione esperta di Antonella, pulire col rastrello il sentiero dalle ramaglie cadute durante l’inverno, usare le forbici per potare, il seghetto e il tagliarami, verificare la presenza della segnaletica in entrambe le direzioni di marcia.
Senza quasi accorgersene sono salite dalla Via Vandelli in cima al Monte Tignoso per la scoscesa Direttissima, e dopo una breve sosta in vetta per rifocillarsi ed ammirare il notevole panorama sulle cime circostanti ancora ben innevate, hanno ripreso il lavoro sul sentiero 565 scendendo fino al bivio con la Direttissima, per poi risalire sul sentiero 567A per il Cagapicchio (il nome è tutto un programma), che hanno rimesso a nuovo.
Spuntino al sole sul punto più alto del percorso e poi rientro per il 567, purtroppo devastato dal passaggio di mezzi fuoristrada e ridotto a tratti a pozze di fango (delle quali qualcuna ha involontariamente provato a misurare la profondita’ con le proprie gambe!).
Oltre ai due genitori-soci e ai due manutentori “anziani”, sono stati presenti attivamente anche due soci apprendisti, Massimiliano da Nonantola e Filippo da Savignano, che hanno comunicato in sede la propria disponibilità a dare una mano, e che invitati per l’occasione per la prima volta partecipavano ad un’uscita pratica in ambiente.
Per il loro impegno, serietà, competenza e simpatia meritano una promozione a pieni voti che gli “costerà” altro impegno in futuro, ma che mi auguro gli darà la possibilità di conoscere luoghi e ambienti fuori dai percorsi più noti, e di trarre soddisfazione dal lavoro che facciamo per gli altri senza aspettarsi di ricevere dagli altri nulla in cambio.